Quanto guadagna un procacciatore d’affari?
Il procacciatore d’affari guadagna una provvigione sul buon fine del contratto, ovvero se viene concluso il contratto tra le due parti che lui ha messo in contatto.Il procacciatore è libero, e senza vincoli di zona, di ricercare potenziali clienti da presentare all’azienda.
Quanto può guadagnare un procacciatore d’affari deriva quindi dall’ammontare della provvigione, che è una percentuale stabilita nella lettera di incarico, e dal numero di potenziali clienti che presenterà all’azienda e che con essa concluderanno un contratto.
E’ fondamentale quindi per il procacciatore stabilire innanzitutto con l’azienda una provvigione congrua, da mettere per iscritto nella lettera di incarico, e dopodiché stabilire e mettere in pratica una strategia per contattare e segnalare all’azienda il maggior numero di potenziali clienti.
Facendo questo il procacciatore, oltre a segnalare un elevato numero di potenziali clienti all’azienda, deve anche cercare di selezionare questi potenziali clienti in modo da segnalare all’azienda quelli che hanno la maggiore probabilità di concludere con essa un contratto e che faranno guadagnare al procacciatore la sua provvigione.
Quindi si tratta fondamentalmente di avere una strategia e anche delle capacità personali, che se apprendono nel tempo, per contattare le aziende o i potenziali clienti, presentare al meglio i servizi offerti dall’azienda magari offrendo loro sconti o promozioni concordati prima con l’azienda, e saper gestire i leads ovvero i contatti interessanti che possono trasformarsi in potenziali clienti.
Approfondimenti sul procacciatore d’affari
- Che cosa si intende per procacciatore d’affari?
- Quanto guadagna un procacciatore d’affari?
- Il procacciatore d’affari occasionale
- Differenze tra procacciatori e agenti di commercio
- Il regime fiscale del procacciatore
- Spese detraibili dal procacciatore continuativo
- Scadenze fiscali del procacciatore continuativo
- Procacciatore d’affari contratto fac simile